Analisi dell'Acido Citrico in vino
L’acido citrico è presente naturalmente nel mosto e la sua concentrazione diminuisce durante le fasi di fermentazione. E’ un composto che può contribuire a migliorare le caratteristiche organolettiche del vino finito, per questo può essere usato come additivo, ma per legge il contenuto non può essere superiore a 1 g/L.
Metodica
Trattamento del campione
Utilizzare vino tal quale. Se necessario (vino frizzante o vino in fermentazione), il campione deve essere degassato utilizzando il bagno ad ultrasuoni specifico (codice 222062). In caso di prove eseguite su mosto, il campione deve essere centrifugato (codice 222061) o filtrato (codice 300210).
Principio del test
Attraverso una reazione enzimatica, l'acido citrico viene convertito in ossalacetato e poi in malato che reagisce con NADH producendo NAD+. La diminuzione di assorbanza, misurata a 366 nm (end-point), della soluzione di NADH è proporzionale alla quantità di acido citrico presente nel campione.
Curva di calibrazione
La curva di calibrazione dello strumento CDR WineLab®, effettuata utilizzando standard a concentrazione nota di acido citrico, ha confermato un’ottima linearità del sistema su tutto il range di misura.
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Kit dei Reagenti
Range di Misura
| Analisi | Range di misurazione | Risoluzione | Ripetibilità |
|---|
Gli analizzatori per il controllo di processo e di qualità nella vinificazione
CDR WineLab®
Pannello di analisi completo, fornito già configurato
Fino a 16 determinazioni in contemporanea
Possibilità di compiere analisi sullo stesso campione
Stampante integrata
Connessioni complete (LAN - USB - bluetooth lettore barcode/qr code)
CDR WineLab® Jr
Pannello di analisi parziale, configurazione personalizzabile
Fino a 3 determinazioni in contemporanea
Collegamento wireless a stampante esterna
Connessioni USB
