Determinazione dell'Acido L-Malico nel Kefir d'Acqua
L’acido malico contribuisce al sapore acidulo del kefir d’acqua, influenzando la sua qualità sensoriale. La presenza e la concentrazione di acido malico possono riflettere inoltre l’attività metabolica dei microrganismi durante la fermentazione. La misurazione dell’acido malico nel kefir d’acqua offre informazioni utili per ottimizzare il processo di fermentazione e migliorare la qualità del prodotto.
Metodica
Trattamento del campione
Il campione deve essere centrifugato (codice 222061) prima dell’analisi.
Principio del test
L'acido L-malico viene ossidato in un ambiente alcalino attraverso una reazione enzimatica e convertito in acido ossalacetico, che a sua volta produce NADH. L'aumento dell'assorbanza, misurato a 366 nm (end-point), è direttamente proporzionale alla concentrazione di acido L-malico nel campione.
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Curva di calibrazione
La curva di calibrazione del sistema CDR DrinkLab, effettuata utilizzando l'HPLC come metodo di riferimento, ha confermato un’ottima linearità del sistema in tutto l’intervallo di misura.
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Kit dei Reagenti
Range di Misura
Analisi | Range di misurazione | Risoluzione | Ripetibilità |
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CDR DrinkLab
Pannello di analisi completo, fornito già configurato
Fino a 16 determinazioni in contemporanea
Possibilità di compiere analisi sullo stesso campione
Stampante integrata
Connessioni complete (LAN - USB - bluetooth lettore barcode/qr code)