È stato installato il primo apparato al mondo che sostituisce le tecnologie utilizzate fino ad ora per la fase di “cottura” del mosto di birra grazie alla integrazione di processi di cavitazione idrodinamica controllata.

La nuova tecnologia consente una riduzione dei tempi di lavoro di oltre il 50% e dei consumi di energia di oltre il 40%, caratteristiche che da sole la configurano come un “game changer” nel mercato. Permette inoltre l’eliminazione di alcuni fasi del processo produttivo, come le triturazione a secco dei grani e la bollitura del mosto; garantisce migliori proprietà strutturali della birra e una maggiore durata di conservazione.

Il tutto, grazie ad un apparato particolarmente compatto, automatizzato, di facile gestione, flessibile rispetto a qualsiasi ricetta.

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La tecnologia è stata industrializzata dalla società Officina Meccanica G.B.L. S.r.l., con l’assistenza dell’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBIMET) e di altre importanti aziende.

L’industrializzazione si è fondata sulle ricerche condotte presso CNRIBIMET nell’ambito del progetto T.I.L.A. cofinanziato dalla Regione Toscana e avvalendosi anche di finanziamenti privati e del continuo supporto della società CDR S.r.l nonché sul brevetto depositato congiuntamente dal CNR e dalla società Bysea S.r.l., che hanno provveduto anche a tutelare tecnologia, metodo e prodotto per mezzo del marchio CAVIBEER.

Giovedì 24 Maggio 2018 dalle ore 10:30 sarà inaugurato il primo impianto industriale di produzione di birra a cavitazione presso Birrificio San Gimignano Via Puccini 13, 50021 Barberino Val d’Elsa (FI).

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