Uno strumento di analisi affidabile usato dall’università di Atene
In uno studio pubblicato su Journal of AOAC International Vol. 91, No 4, 2008 il metodo fotometrico CDR OxiTester per la determinazione dei polifenoli/indice di stabiltà dell’olio di oliva è stato validato e comparato con il metodo Rancimat.
Lo studio condotto da la società Minerva S.A. e N. Asteriadis S.A.in collaborazione con l’università di Atene dimostra che il metodo OxiTester per la rilevazione dei polifenoli/indice di stabilità semplice e veloce si è rivelato una valida alternativa al metodo Rancimat.
Il nuovo test dei Polifenoli Totali (Biofenoli) tarato con il metodo di riferimento COI/T.20/Doc. n. 29: 2009
Il nuovo test dei Polifenoli Totali (Biofenoli) utilizzato da CDR OxiTester è stato tarato con il metodo di riferimento COI/T.20/Doc. n. 29: 2009, dal Laboratorio Chimico Merceologico di Firenze.
I risultati di Polifenoli Totali su olio d’oliva, ottenuti con il sistema CDR OxiTester, sono quindi ben correlati al metodo di riferimento.
La valutazione della qualità dell’olio extravergine
Sul piano del controllo analitico la tutela della qualità degli oli extravergini di oliva è attuata applicando i metodi di campionamento previsti dal Regolamento n.2568/91/CEE e successive modifiche che fissa anche dei precisi limiti per i parametri chimici, chimico-fisici e per la valutazione organolettica.
Tra i parametri antifrode previsti dal regolamento ci sono acidità, che deve essere inferiore a 0,8 per classificare un olio extravergine; perossidi, marker importante soprattutto in fase di conservazione, oltre a analisi degli alchil esteri, cere e analisi nell’ultravioletto per risolvere il problema del riconoscimento dell’olio rettificato.
Invece ancora oggi si registra un vuoto importante riguardo i polifenoli, indice e garanzia non solo di qualità organolettiche e sensoriali di prim’ordine come l’amaro e il piccante, ma anche parametro che contribuisce a prolungare la shelf life del prodotto.
L’analisi dei polifenoli può, da una parte, aiutare a migliorare la definizione di qualità e, dall’altra, supportare il lavoro del comparto oleario.
Per comprendere meglio la normativa che ne regola i criteri che definiscono la qualità dell’olio e i parametri necessari a determinarla Leggi l’articolo La valutazione della qualità dell’olio extravergine, scritto dal dott. Simone Pucci