BrewFist nasce nel 2010, in un momento in cui il mercato della birra artigianale in Italia era molto diverso da quello che è oggi. 

Fin dall’inizio BrewFist  ha puntato sul controllo di qualità del processo produttivo della birra. Grazie all’impiego di CDR BeerLab® le analisi di birra, acqua e mosto sono diventate semplici e rapide, così è stato possibile introdurre la determinazione di molti parametri che hanno reso il controllo di qualità molto più capillare.

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Il controllo di qualità in birrificio

Pietro di Pilato - Fondatore e Head Brewer - BrewFist

Pietro di Pilato – Fondatore e Head Brewer – BrewFist: “Cinque anni fa abbiamo deciso di investire seriamente nel birrificio […] abbiamo adottato un sistema di controllo qualità molto capillare dall’inizio, con lo sviluppo di metodiche di analisi da manuale, per cui con la produzione di tutti i reagenti in casa e tutto quello che serviva per le analisi in casa. Ovviamente, per quanto questo tipo di approccio fosse soddisfacente e anche professionalmente divertente, era un qualcosa che in termini di tempo era molto impegnativo, perché consumava molto tempo e introduceva un sacco di punti in cui era possibile che si sviluppasse un errore, visto che c’era molta manualità in tutto il processo di laboratorio.

Quando è stato possibile inserire uno strumento come il CDR BeerLab® all’interno del nostro programma di analisi siamo stati molto contenti.” (Video – capitolo 1)

CDR BeerLab®: i vantaggi di un sistema di analisi rapido e semplice da usare

Matteo Ambrosetti - Lab Techincian BrewFist

Matteo Ambrosetti – Lab Techincian BrewFist:  “Con CDR BeerLab® il vantaggio immediato è sicuramente stata la rapidità di esecuzione nelle diverse analisi che facciamo qui internamente al laboratorio analisi, che richiedevano delle tempistiche molto lunghe oltre che i tempi molto dilatati soprattutto con dei margini di errore parecchio elevati qui mi aggancio sul fatto dell’errore il secondo vantaggio che è legato soprattutto alla facilità di utilizzo di tutti i kit che ho potuto testare.

Abbiamo introdotto diverse analisi che conduciamo con CDR BeerLab® per cui il fan, polifenoli. Poi abbiamo introdotto abbastanza regolarmente il controllo del diacetile sulle nostre birre e ci sono altri parametri che abbiamo in programma di inserire all’interno del nostro controllo nei mesi a venire.” (Video – capitolo 2)

I Controllo di Qualità nella Propagazione del Lievito

CDR BeerLab® è stato molto utile nello sviluppo della propagazione del lievito: tutte quelle culture che prima venivano comprate liquide da laboratori esterni ora vengono propagate in casa grazie a uno studio sulla standardizzazione del mosto reso possibile da CDR BeerLab®, che, con la sua semplicità di uso e i suoi tempi di analisi molto ridotti, ha permesso di implementare il controllo sistematico del fan e degli zuccheri.

Matteo Ambrosetti – Lab Techincian BrewFist:  “La rapidità di ottenere i risultati delle analisi si è rivelata importante nel controllo della propagazione dei lieviti perché in questo abito ci sono tempistiche da rispettare soprattutto per quanto riguarda le temperature, avere un dato analitico in breve tempo ti permette di capire se puoi passare allo step successivo. Così effettuare analisi in tempi brevi ha permesso di migliorare anche la routine della produzione della birra soprattutto nelle fasi della preparazione del lievito che sicuramente sono tra le più delicate.” (Video – capitolo 3)

Risultati delle analisi in pochi minuti per minimizzare l’errore

CDR BeerLab® per il controllo di qualità in tutte le fasi della produzione di birra BrewFist

Matteo Ambrosetti – Lab Techincian BrewFist:  “Di tutti i kit in primis quello che utilizzo maggiormente è quello dell’amaro, un’analisi che col metodo classico si esegue in almeno una 55 minuti con possibilità di errore non indifferenti. Utilizzando invece il kit CDR BeerLab®, il tempo di analisi si riduce in tutto a 5-6 minuti. Quello che è importante è soprattutto la facilità di esecuzione. Infatti il menu è intuitivo e chiunque può eseguire la analisi senza avere una preparazione diciamo scientifica universitaria. È possibile avere in pochissimo tempo un risultato con un margine d’errore veramente molto molto ristretto perché tutto è molto blindato e la possibilità di commettere errori veramente remota. ” (Video – capitolo 4)

La ricerca e sviluppo per ottimizzare e rinnovare la produzione

Pietro di Pilato – Fondatore e Head Brewer – BrewFist: “All’interno del nostro programma di controllo di qualità abbiamo deciso anche di affrontare un programma di sviluppo e di ricerca per cui tre anni fa ci siamo dotati di un impianto pilota da 500 litri a cotta in cui sperimentiamo tutto quello che di nuovo esce sul mercato, da luppoli nuovi, malti nuovi, tipologie nuove di birra. Naturalmente in questo tipo di contesto è anche fondamentale il poter controllare i parametri della birra, perché comunque si va incontro all’utilizzo di materie prime nuove e di tecnologie che sono nuove sul mercato, per cui anche avere la possibilità di effettuare analisi, che normalmente richiederebbero molto tempo, in tempi molto molto ridotti è assolutamente fondamentale per poi valutare la scalabilità di una cotta dall’impianto pilota all’impianto generale.” (Video – capitolo 5)

Tutto quello che hanno detto

Guarda il video per scoprire tutti i benefici che CDR BeerLab® ha portato al birrificio BrewFist dalla voce di Pietro Di Pilato, fondatore del birrificio e Head Brewer, e Matteo Ambrosetti, Lab Techincian BrewFist

Una speranza di Pietro per il futuro

Pietro di Pilato – Fondatore e Head Brewer – BrewFist: “Mi piace pensare che i clienti spendano i loro soldi in modo un po’ più oculato e si ricordino di quei birrifici che magari non seguono la moda a tutti i costi, ma investono in un controllo qualità, investono in un prodotto fatto bene sempre e comunque, non ogni tanto. Credo che sia la categoria in cui fieramente rientriamo.